Auto ed eleganza in passerella a #casamia
NOVI LIGURE (AL), 10 maggio 2025 – Per il terzo anno consecutivo Novi Ligure e le strade che si inerpicano sulle delle dolci colline del basso Piemonte, tra ville, giardini e distese di vigneti, hanno fatto da sfondo al concorso di eleganza per auto d’epoca “Club Italia a #casamia”. Un appuntamento, ormai un classico di primavera per i soci del sodalizio di appassionati collezionisti di auto d’epoca e per i loro ospiti, che ha visto il viale di accesso alla dimora dove i padroni di casa hanno accolto gli invitati trasformarsi in una lunga e scenografica passerella lungo cui far sfilare le vetture in concorso. Quasi quaranta, tutte rigorosamente italiane accompagnate da una “lady”, quelle che hanno partecipato a questa edizione, ammirate e applaudite dai numerosi ospiti invitati e premiate da una giuria di qualità presieduta da Stefano Macaluso, il presidente dal Club Italia. Ad aggiudicarsi il premio “Miglior Stato di Conservazione” è stata la Lancia Fulvia Coupé HF 1.3 del 1966, ex Jolly Club, portata in concorso dal socio Roberto Rollino, chirurgo per professione e pilota nelle gare storiche per passione. Un’auto che da quando ha smesso di correre, all’inizio degli anni Settanta, non è più stata modificata ma solo usata, ammirata e applaudita. Il premio “Miglior Restauro” è stato attribuito ad una splendida Fiat Balilla 508 S Sport Spider “Coppa d’Oro” del 1934, definizione attribuitagli dopo aver conquistato in quell’anno i primi quattro posti al giro automobilistico d’Italia. L’automobile, elegante e originale come il suo disegnatore, Mario Revelli di Beaumont, conte piemontese con il cuore da ingegnere e lo sguardo proiettato al futuro considerato il primo stilista free lance della storia dell’automobile, è stata fatta “sfilare” a #casamia dal socio Marcello Gavio. E non poteva non aggiudicarsi il premio “Best of Show” la Lancia B24 Spider America del 1955, vettura prodotta in un totale di 240 esemplari, 59 con guida a destra e 181 con guida a sinistra, guidata dal socio Piero Pissavini e di cui, nel 1957, la rivista Sports Cars Illustrated scriveva: “La sua eccellenza è totale, come dovrebbe essere…”. Una eccellenza e un design figli della magica matita di Battista Pinin Farina, l’uomo capace di dare forma al vento.
Tre vetture, la Lancia Fulvia Coupé HF 1.3, la Fiat Balilla 508 S Sport Spider e la Lancia B24 Spider America che racchiudono tra le loro linee sportività, originalità ed eleganza: tre valori che, unite all’arte di saper fare, meglio rappresentano l’eccellenza dell’automobilismo italiano che il Club Italia e i suoi soci ricercano e custodiscono per tramandarli alle future generazioni di appassionati. Oltre ai tre premi Club Italia, i padroni di casa hanno assegnato lo speciale premio “Amici di #casamia” alla bellissima Lancia Flaminia Super Sport Zagato con la caratteristica coda “Kamm” condotta da Giorgio Schön. E sempre una Lancia Flaminia, questa volta la Coupé Touring, consegna a Marina Schön la coppa riservata alle “pilotesse”. Premio anche per la Ferrari 550 Maranello in livrea Blu Le Mans e interni bordeax, una combinazione di colori “molto Club Italia style” del socio Ettore Carello. Quasi quaranta, tutte rigorosamente italiane, le auto in concorso. Ad accompagnarle una “lady”, una interessantissima Warwick GT del 1961, auto prodotta in soli quaranta esemplari e guidata da Francesco Traverso Tardy. Tanto particolare e interessante da far chiudere un occhio sulla sua non italianità e farle guadagnare, oltre agli applausi, un riconoscimento.
Per il premio #casamia alle “piccole utilitarie che hanno fatto la storia”, il duello è stato tra Monica Mondini e Nicola Solimena, la prima con una Fiat Panda 4×4 prima serie, il secondo, accompagnato dalla giovanissima nipote Alessandra D’Amore, la più giovane partecipante al concorso, con una Fiat 600 prima serie. Due capolavori del design e dei designer italiani – Giorgetto Giugiaro e Dante Giacosa – che, in periodi diversi, hanno “messo e rimesso in moto l’Italia”. Ad aggiudicarsi il premio, dopo una lunga e appassionante discussione è stata la Fiat Panda 4×4 prima serie. Meritavano entrambe le vetture ma a #casamia la cavalleria non è ancora stata uccisa dall’automobile e quindi, nel dubbio, era giusto che il premio, insieme ad un mazzo di fiori fiori a colorare il tramonto, andassero a Monica Mondini.
La giornata, aperta in tarda mattinata a #casamia con il via del mini tour automobilistico sulle colline del Gavi e proseguita con un un pranzo presso il Golf Club Villa Carolina, si è conclusa, là dove era cominciata, con un cocktail party. Occasione per un ultimo brindisi ai vincitori e al piacere di condividere la passione per l’automobile, il bello e l’eleganza con pensiero che se si ha la fortuna di partecipare a giornate speciali come questa, in fondo ma poi neanche troppo, vincitori lo si è sempre un po’ tutti.